Stampa Digitale e Tessuti

giovedì, 6 maggio 2021

Fino a non molti anni fa stampare su t-shirt elementi ricchi di dettagli, sfumature o foto sembrava una chimera e la serigrafia, ovvero la tecnica di stampa di tipo permeografico che oggi utilizza come matrice un tessuto di poliestere, un tessuto di acciaio o un tessuto in nylon teso su un riquadro in alluminio, metallo verniciato o legno definito "quadro serigrafico" o "telaio serigrafico" (fonte: Wikipedia), riusciva solo in parte a colmare questi limiti. Come per la stampa offset, la serigrafia è una tecnica onerosa per le piccole quantità e rende praticamente impossibile la personalizzazione della singola maglietta soprattutto se la grafica presenta più colori.

Dalla fine delgi anni '90, viene perfezionata la tecnica della stampa digitale diretta su tessuto altirmenti detta in gergo tecnico DTG.

Direct To Garment, diretta su tessuto, come è facile intuire dal nome, è una tecnica che permette di stampare direttamente sul tessuto colorandone le fibre, permettendo così una stampa morbida, impercettibile al tatto e duratura.

A far sì che questa magia si avveri esistono macchinari molto simili a una comune stampante in quadricromia, ovvero che mescolano 4 colori – ciano, magenta, giallo e nero – per riprodurre grafiche, disegni e foto.

Al posto però di banali fogli bianchi in queste speciali stampanti possiamo mettere t-shirt, polo, felpe e non solo “vestendole” su speciali tavole che trasportano il capo sotto le testine da cui viene spruzzato il colore.

Addio alle limitazioni di cui parlavamo prima: sfumature, immagini ricche di dettagli e foto possono essere portati finalmente su tessuto.

L’aggiunta dell’inchiostro bianco ci permette inoltre di personalizzare capi colorati e scuri senza problema alcuno- per la felicità, ad esempio, dei gruppi metal – ampliando esponenzialmente le possibilità di personalizzazione.

Gli inchiostri, utilizzati tingono il tessuto ma sono relativamente poco opachi essendo a base acqua e trasparenti. Stampando quindi su capi colorati la grafica virerebbe sulla tinta della maglia e – a meno che non sia un effetto voluto – ci farebbe storcere il naso.

Sulle t-shirt nere, poi, il disegno risulterebbe praticamente invisibile. Per questo ci viene in aiuto il bianco:

Per prima cosa il tessuto deve essere trattato con una speciale soluzione (detta Primer) che permette all’inchiostro bianco di aderire perfettamente alle fibre e garantirne resistenza e durata. Questa fase è importantissima e critica: più il Primer è dato in maniera uniforme migliore sarà la resa finale. Una volta trattata la t-shirt con il Primer, la macchina provvederà a stampare in prima battuta uno strato di inchiostro bianco corrispondente alla nostra grafica, preparando quindi una base chiara per il disegno che in questo modo non vedrà alterati i suoi colori originali. Il bianco è un colore più denso degli altri (deve avere una maggior quantità di pigmenti per poter essere coprente), al tatto la stampa su capo scuro o colorato potrebbe risultare meno leggera di una stampa su t-shirt chiara, rimanendo in ogni caso morbidissima e resistente.

Ecco, quindi, quali sono le principali caratteristiche e vantaggi della stampa digitale diretta:

  • Nessun minimo d’ordine non avendo impianti di stampa e relativi costi iniziali da ammortizzare, con la possibilità di personalizzare anche un solo articolo;
  • Nessun limite di colori, sfumature o dettagli;
  • Stampa morbidissima, impercettibile al tatto e duratura, colorando direttamente le fibre del tessuto. (fonte: www.eshirt.it)

Atelier Duepuntozero considera la stampa in DTG come proprio punto di forza del sevizio al cliente. Grazie inoltre alla collaborazione di grafici esperti, puo anche fornire la creazione di immagini "on demand" per realizzare capi unici. Insomma il nostro motto è Arts and Emotions...